VI DOMENICA DI PASQUA
Ogni volta che preparo dei cresimandi a ricevere la pienezza dei doni dello Spirito Santo nel sacramento della Confermazione, li invito a verificare se sono davvero convinti e consapevoli della scelta che stanno facendo perché – dico loro – se fino al giorno della nostra Cresima, quando non siamo dei buoni amici di Gesù, possiamo sempre “dare la colpa” a Dio che non ci ha ancora offerto tutti i doni dello Spirito Santo necessari per questo, dalla Cresima in poi, invece, la “colpa” è solamente nostra, che non stiamo usando bene tutti i suoi regali e li stiamo sprecando.
Ecco come la Confermazione di 46 ragazzi e ragazze delle nostre due parrocchie ci interpella nel pregare per loro, così come nel verificare che cosa ne stiamo facendo anche noi del dono del nostro Battesimo che, con la Cresima, va poi “confermato” ogni giorno dentro una vita che si lascia guidare dal dono dello Spirito Santo, nel vivere ad immagine di Gesù, con uno stile di vita che si affida e che ama.
Ce lo ricorda anche il Vangelo di oggi: Gesù sta dicendo addio ai suoi discepoli, durante il lungo testamento che Giovanni mette sulla sua bocca durante l’ultima cena. Dentro quell’addio, il Signore promette il suo dono più grande: lo Spirito Santo, come guida interiore che permetterà loro di continuare a tenere lui come punto di riferimento e li aprirà a tutta la verità.
E dentro la fatica dell’addio Gesù ripete agli apostoli che la sofferenza del distacco e ogni altra sofferenza e difficoltà con cui possiamo avere a che fare nella nostra vita, è solo per “UN POCO” e non per “SEMPRE”, così come sono le doglie del parto di una donna: dolori che non portano all’annullamento di sé, ma aprono invece alla vita e alla gioia piena con Dio.
Aiutaci, Signore, a ricercare sempre il dono del tuo Spirito che ci riporta sempre a te, alla tua Parola, ai doni che ci fai e alla tua vita!
Aiutaci, Signore a fidarci di te e di quel “un poco ancora” dentro le fatiche della vita.
Buona continuazione di una vera Pasqua di Gesù! don Alberto
