Dentro il mistero grande della sua Pasqua (Gesù muore, risorge, sale al cielo e ci dona lo Spirito Santo), l’evento della Ascensione di Gesù manifesta innanzitutto qualcosa di chi è lui e ci interpella poi in quanto suoi discepoli.

Cosa ci manifesta di lui?

Mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi(Atti degli Apostoli); “cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose(Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini); “mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio(Vangelo di Luca): Gesù non è stato solo un grande uomo di cui ricordiamole sue parole e azioni, dalle quali vogliamo trarre ispirazione per la nostra vita; Gesù è Dio, è il “Dio con noi”, che accoglie la proposta del Padre suo e nostro di “scendere” sulla terra, non trattenendosi nemmeno di fronte alla morte sulla croce, per fare in modo che noi non perdiamo la strada per il cielo, dove lui oggi ritorna, intanto che a noi offre, attraverso lo Spirito Santo, tutti i doni che ci servono per non smarrirci.

Cosa chiede a noi suoi discepoli?

Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e fino ai confini della terra” (Atti degli Apostoli); chiamati “a edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo” (Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini); “di questo voi siete testimoni” (Vangelo di Luca): dal giorno in cui Gesù sale al cielo fino a quello in cui tornerà, lui chiede a noi di essere suoi “testimoni”, di essere il suo “corpo” visibile, perché altri uomini e donne possano beneficiare  della fede in lui.                 
Buona continuazione di una vera Pasqua di Gesù! don Alberto