DOMENICA DI PENTECOSTE e festa della Scaià
Perché si fa fatica a capirsi e a comprendersi tra uomini? Perché al posto della buona e faticosa strada del dialogo, si è sempre più tentati di imboccare la scorciatoia buia e scivolosa della parola aggressiva che impedisce ogni possibilità di comunicare e quindi può solo sfociare nella violenza che apre la porta alle piccole e grandi guerre che scoppiano da ogni parte del mondo?
Il racconto della TORRE DI BABELE nel libro della Genesi (Genesi 11,1-9) vuole essere un tentativo di risposta a queste, che non sono domande che ci facciamo solo noi in questo particolare momento storico che stiamo vivendo, ma sono interrogativi che fanno parte della storia dell’umanità in ogni sua epoca: quando un uomo o una donna pensano di valere di più di un altro uomo o donna e si illudono così di essere “dio” e di prendere il suo posto, ecco che non capiscono più niente e cominciano a combinare solo disastri!
Il dono dello Spirito Santo nella PENTECOSTE – come compimento più grande della Pasqua di Gesù – è invece la possibilità, che ci viene regalata, di lasciarci riempire dalla forza di Dio che ci sollecita a non pensare di poter “FARE DA SOLI”, mettendo da parte Dio e gli altri, ma a “FARE INSIEME” a Dio e agli altri.
– Lo Spirito Santo spinge gli apostoli e noi ad aprire la porta della CASA della nostra esistenza – in cui spesso ci rinchiudiamo soli e pieni di paura – vivendo la nostra vita come una vocazione, che ci apre a Dio e agli altri.
– Lo Spirito Santo spinge gli apostoli e noi a mettere a frutto i doni ricevuti per il bene di tutta la COMUNITA’, testimoniando la possibilità di collaborare e costruire fraternità dentro un mondo che non sembra esserne più capace.
– Lo Spirito Santo spinge gli apostoli e noi a uscire sulla PIAZZA dove incontriamo anche chi non parla e non la pensa come noi, ma con cui è possibile comunicare e comprendersi per costruire insieme un mondo migliore.
Buona pienezza della Pasqua di Gesù! don Alberto